Il tempo delle ultime volte

Ormai siamo a – 2, il 21 sarò a Roma, e il mio viaggio inizierà li. Ancora non riesco a crederci, ancora non ho realizzato che partirò, che una nuova vita è dietro l’angolo. Ancora non ho realizzato che il mio anno all’estero sta per iniziare. O forse è già iniziato, perché dicono che un anno all’estero è innanzitutto cambiamento, e io dal giorno in cui ho fatto l’iscrizione (l’ormai lontano 28 ottobre) sono cambiato tanto, tantissimo: più sicuro e orgoglioso di me, pronto a guardare tutto con occhi nuovi.
ed è arrivato anche il tempo delle ultime volte. È strano fare qualcosa e pensare che non la farai più nello stesso modo, perché tu non sei più lo stesso. Una sorta di panta rei, ecco, l’anno all’estero scorre e tu cambi, e non farai mai più le cose che facevi prima nello stesso modo.

L’ultima giornata al mare con gli amici, l’ultimo caffè al bar vicino casa, l’ultimo saluto ad un amico, l’ultima volta che vai in un negozio a comprare qualcosa. Ormai mancano 2 giorni, e faccio tutto per l’ultima volta.
tipo che questa cosa mi mette un’ansia assurda, e se penso che la mia valigia è amvora vuota mi dispero.
Spero di riuscire ad aggiornare prima della partenza, ma non vi assicuro nulla, con tutte le cose da fare.
Ciaoo ❤

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     When you think you’ve had enough of this life.

F di felicità.

F di famiglia. finalmente (no tranquilli non scriverò un post con sole parole che iniziano per f hahah)
sì cari ragazzi, ho la famiglia. vivrò nella periferia di Groningen, nel nord (metto la cartina) una città abbastanza grande di 190000 abitanti, avrò due fratelli e una sorella (che però farà l’exchange negli usa quindi chissà se ci incontreremo mai).

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La scuola dista 5km da casa, quindi devo darmi da fare e pedalare hahahah
c’è anche brutta notizia è che mi ospiteranno solo per 2 mesi 😦
sono sicuro però che saranno due mesi fantastici, perché loro sono simpatici e carinissimi: il padre mi ha detto che quando arrivo a groningen ci sarà un festival con tanti eventi carini e il fratello più grande mi ha invitato a giocare a squash, uno sport che non conoscevo ma che sembra fighissimo hahahaa

ancora non ho ricevuto il fascicolo da afs quindi ho poche, pochissime notizie 😦
sono veramente strafelice **
con la notizia della famiglia arriva anche l’ansia: fra 9 giorni (solo 9, meno delle dita di una mano) sarò in Olanda! ora tipo qualsiasi cosa faccio (anche la più piccola es insignificante) penso ‘chissà come la fanno loro, chissà se la fanno, penseranno sono un pazzo’
sono però anche triste, perché altri ragazzi italiani sono ancora senza famiglia, quindi forse non saremo tutti al campo a Roma, che peccato 😦 incrocio le dita.

o mio dio. è tutto così vero. così vicino. così spaventoso. così entusiasmante.
mi fa sentire vivo.

Netherlands, I’m coming. **

sadness ~ bedroefdheid

ok, se siete felici godetevi la vostra felicità e non leggete questo post. è per la vostra salute. se l’altro era nostalgico-malinconico-hovogliadipartire questo è depresso e triste. o triste e depresso, che forse è lo stesso.

se avete deciso di continuare a leggere, mettete le cuffie, e trovate sul vostro mp3 una canzone depressa, triste. A me non ne viene in mente nessuna, forse thirt (non ricordo precisamente il titolo né l’autore ma stava a Grey’s anatomy) o Amsterdam dei Coldplay (così siete anche a tema Olanda).

oggi mi sveglio dopo due ore abbondanti di sonno, e mi ritrovo un messaggio di intercultura. ‘sarà la famiglia’ ho pensato. già sentivo l’odore dell’aria della mia nuova città, quello del detersivo per i panni che avrebbe impegnato i miei maglioni durante l’inverno. già assaporavo il gusto dei piatti nuovi. già immaginavo i visi che presto sarebbero stati familiari. ma allo stesso tempo avevo la sensazione che c’era qualcosa che non andava.

e leggo la mail. mi dicono che afs Olanda sta cercando le famiglie, che sono in ritardo, che sperano di trovarle entro il 20 agosto, in modo tale da partire il 21, che altrimenti si parte più tardi.

cosa significa tutto ciò? è una tragedia. perdo 20 giorni di Olanda. perdo il primo giorno di scuola. perdo il campo a Roma. non incontro subito gli altri. non incontro Grazia, Alessandro e Alessia. una tragedia.

io già avevo fatto i miei piani, già pregustavo gli abbracci che attendevo da tanto, troppo tempo. e invece no. volevo chiudermi in una stanza e piangere. è strano come ciò che 5 mesi prima ti ha fatto piangere dalla gioia, poi possa farti piangere dalla tristezza.
sembra che nessuno ti voglia, che nessuno sia interessato a te, che tu sia tagliato fuori da un paese che in realtà non conosci nemmeno. è bruttissimo e sto malissimo. oggi il conto avrebbe segnato – 22, che potrebbero diventare – 42. un incubo.

spero solo che tutto vada per il meglio, che qualcuno finalmente mi adotti.
olandesi, ho già un pregiudizio su di voi: siete dei bradipi, dateve una mossa!

notte belli ❤

Pensieri in volo ~ Hoppípolla.

Buongiorno cari lettori ormai ho scritto vari post prima di quello della famiglia, e nemmeno questo porta novità sul placement (tanto per cambiare). however la fase del pessimismo cosmico è passata, la famiglia arriverà prima o poi, altrimenti Amsterdam ha un casino di ponti dove posso andare a vivere.


se volete entrare nell’atmosfera giusta andate su YouTube e cercate hoppípolla, mettete le cuffie e divorate questo post.


in un paio di settimane sono cambiate tante cose, ho conosciuto meglio me stesso e le persone che mi circondano. e vi giuro che è bellissimo, un anno all’estero ti dà la forza di fare tante, tante cose. se decidi di abbandonare per 10 mesi la vita che hai costruito e ricostruito tassello per tassello in 17 anni, sei pronto a tutto, te ne freghi di tante cose. se ti metti in gioco per fare l’anno all’estero, inizi a vedere tutto in modo diverso. te stesso prima di tutto, poi i posti, le persone e tutto il resto. cambiano così tante cose prima di partire, non oso immaginare dopo.


scrivo mentre sono in viaggio, scrivo per ammazzare il tempo e la malinconia, scrivo perché mi aiuta a dare ordine al disordine che ho in testa, scrivo per non dimenticare, per poter un giorno entrare su questo blog e leggere questi post, in una giornata nuvolosa e piena di nostalgia.
non sono in viaggio verso l’Olanda, né verso Roma per il campo (mancano 24 giorni, solo 24. ah, se la canzone è finita, rimettetela oppure mettete un’altra dello stesso genere). dove eravamo rimasti? ah sì, sto andando al mare, per qualche giorno, ho preparato la valigia ieri in un paio d’ore, sicuro ho dimenticato metà delle cose che mi servono.


c’era la nebbia stamattina ad avigliano, mentre salivo a prendere il bus, una nebbia fitta che mi avvolgeva. e la mia mente vagava. ho attraversato quasi tutto il paese e i miei pensieri vagavano. ho pensato a quando, fra una manciata di giorni, lascerò quelle case, quelle strade, quei monti che ho voluto sempre lasciare, da quando sono piccolo, e ora finalmente li lascerò veramente. prima o poi i sogni si realizzano e inizio ad avere paura, ansia.

poi penso al ritorno.


un’exchange che verrà con me (ciao piccolo unicorno, sei mai dovessi passare sul mio blog) mi ha fatto pensare ad una cosa: io lascio questa vita per 10 mesi, poi la ritrovo qui. e la vita che mi costruirò in Olanda? quella forse la lascerò per sempre.
quale delle due cose fa più paura? secondo me il ritorno.

spero di aggiornare con novità sulla famiglia.

Tot ziens 🙂

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questa immagine l’ho trovata su memrise, sito utilissimo per imparare un mucchio di nuovo vocabolario.

BE YOURSELF.

nontrovountitolodecente

Saaaalve gente!

Speravo di aggiornare con le notizie della famiglia, ma niente, OLANDESII IO SONO QUI, MI FACCIO PICCOLO PICCOLO, NON DO FASTIDIO E PORTO FUORI L’IMMONDIZIA!

Niente, ancora nessuna notizia, vabbè in effetti manca ancora più di un mese.. però senza la famiglia nella mia mente non riesce a realizzarsi a pieno l’idea dell’exchange year! Diciamo che inizio a non sopportare più le persone che rompono ‘perchè non hai la famiglia? ma non sai dove vai? ma come? e quando parti?’. Un avviso: ho visto tutto CSI, tutte le stagioni, ho visto Hannibal e letto una marea di thriller, quindi evitate di farmi scattare la violenza.

Inizio anche a guardare il mio paesino con occhi diversi. Le persone che mi circondano. tutto. Quando sai che stai per lasciare qualcosa, questo qualcosa acquista un valore diverso, un valore nuovo. E per quanto me ne lamenti, alla fine questa vita che mi va tanto stretta mi piace. Chissà cosa mi riserva il futuro. Chissà cosa ha in serbo per me l’Olanda.

Era una serata un po’ all’insegna della malinconia, sto ascoltando i Coldplay e mi andava di scrivere (infatti ho anche iniziato a fare una sorta di lista di vestiti che vorrei portarmi haha)

Buona serata!

Look at the stars, look at they shine for you

And all the things that you do.

E fra pochi giorni guarderò un cielo nuovo, con occhi nuovi.

mong

-66:09:48

Ormai manca sempre meno tempo. Meno tempo a partire, a lasciare tutti, a voltare pagina. C’è meno tempo per salutare le persone care. Meno tempo per fare le cose che fra poco più di due mesi non faranno più parte della mia quotidianità. Manca sempre meno tempo per assaporare l’Olanda. Spesso mi aggiro per le strade del mio paese guardando con occhi diversi le cose, anche un semplice muro, o un particolare che mi ha sempre colpito. Sono gli occhi di un sognatore che ha scelto di partire, lasciare tutto per respirare aria nuova,

Avrei dovuto fare questo post prima, perché volevo parlarvi del mio ultimo giorno di scuola.

Per la prima volta mi è dispiaciuto che la scuola finisse. No, non sono ironico, nè fatto o sbronzo. Se penso che rivedrò quelle persone tra un anno mi piange il cuore, nonostante in 3 anni non è che abbiamo legato chissà quanto. 

Poi ho salutato il ragazzo argentino che stava in classe nostra: lui oramai è quasi arrivato alla fine della sua esperienza, io ora la inizio. E comincio a farmi domande nuove sulla partenza, sul come sarà lasciare le persone in Italia, ma ancor di più, come sarà lasciare le persone in Olanda? Come si può salutare una persona senza avere la certezza che un giorno la rivedrai? Ma quel momento è ancora lontano, per fortuna, e non mi va di pensare troppo alla fine della mia esperienza prima ancora che inizi.

Sono usciti i quadri and I’m so proud of me: 9.36 ❤ Vi ho parlato della borsa di studio del ministero dell’istruzione? In pratica mi sponsorizzano! so proud of me x2 hahahah

Sono ancora orfanello, qualcuno spieghi agli olandesi che mi faccio piccolo piccolo, sto in un angolo, non do fastidio, sono tenero, vi prego.

Novità sull’olandese: ci offrono la possibilità di studiarlo con il metodo Rosetta Stone (l’ho provato oggi, ed è fantastico, vi giuro). In più se lo finiamo entro il 14 settembre è anche gratuito! 

Spero di aggiornare presto, magari con novità sulla famiglia!

Far away 
This ship is taking me far away 
Far away from the memories 
Of the people who care 
if I live or die.

THE JOURNEY OF A THOUSAND MILES BEGINS WITH ONE STEP.

Salveee 😀

Allora, da dove iniziamo..

Ora la scuola è finita praticamente, perchè fino a mercoledì sono a casa per le elezioni, poi vado giovedì, poi è festa patronale e si torna il 3 giugno. Ma comunque ho finito compiti e interrogazioni quindi posso ufficialmente bivaccare sul letto dalla mattina alla sera (no Gianfranco, non essere pigro, vai a correre.)e e dedicarmi di più al blog.. e allo studio dell’olandese! 

Buone notizie: ho vinto anche una borsa di studio del Ministero dell’Istruzione, quindi non pagherò nulla per il mio anno all’estero! sono davvero felicissimo, anche perchè così posso spendere qualcosina in più per tutte le cose che devo comprare; telefono, scarpe, valigia.. Sono felice anche perchè così il mio viaggio non peserà molto sulle spalle dei miei genitori! 

Gli incontri con il CL sono finiti, e purtroppo noi niente weekend 😦 Mi fa strano sentire gli exchange che sono qui dire che fra poco andranno via, che la loro esperienza è finita, forse perchè io non ho mai pensato alla fine del mio anno all’estero, ma solo all’inizio. Solo a quell’aereo che mi porterà non molto lontano di qui per vivere quest’esperienza. Solo a quel giorno. Dovrei partire fra 88 giorni. sembrano tanti, ma non lo sono.

          ‘The journey of a thousand miles begins with one step.’ 

Ho scritto questa frase anche nel compito di italiano, sento che mi appartiene, che riassumerà la mia storia, e quella di tutti gli altri exchange con tanti sogni. Tutto inizia con un singolo passo. 

Sono ancora un orfanello purtroppo, per fortuna non sono l’unico! Poi non appena avrò la famiglia scriverò un post!

Vi lascio, metto un’immagine perchè un giorno forse cambierò il tema, mettendo quello fotografico (con le immagini come segnaposto dei post, scusate il gioco di parole hahah).

Byeee!

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Digressione

Ciao ragazzi! 😀

Mi ero ripromesso di aggiornare spesso, ma purtroppo causa scuola non sono stato molto presente. Poi l’altro giorno, mentre stavo scrivendo l’articolo, il computer si è spento senza riaccendersi mai più.

è passato a miglior vita, e io a miglior computer: vi scrivo infatti dal mio nuovo portatile **

Allora, dove eravamo rimasti? Ah sì, la lettera, o meglio la mail, dove mi comunicavano che sarei partito. ora mancano 4 mesi alla partenza, cioè in pratica fra circa 120 giorni e una manciata di minuti sarò catapultato in un nuovo paese. Nuove persone con cui condividere il mio tempo, nuovi amici con cui vivere nuove emozioni, nuovi piatti da assaggiare, nuove paure. Paura di non piacere, di non riuscire a trovare il mio posto una volta arrivato lì.

Alcuni di noi futuri olandesini hanno già ricevuto il placement: ciò significa non solo conoscere la famiglia ospitante, ma anche il posto dove si andrà. Non vedo l’ora che arrivi il mio, anche se forse è un po’ prestino.

Aspetto scatti un feeling tra me e l’olandese: fra g a mo’ di sputo, e una sintassi confusa non è che ci stia capendo molto, ma vabbè uno dei miei obiettivi è dire ‘ciao cavallo’ al posto di ‘ciao mamma’ come il tizio nella pubblicità!
Ahhhh, quasi dimenticavo la mia prima orientation! Bellissima, abbiamo disegnato dei pesci che ci rappresentavano per poi farli saltare fuori dall’acquario (ovvero il mondo che ci circonda) e farli tuffare nel fiume. Poi giochini sulla nostra personalità e sull’accettazione dell’altro. In uno dovevamo fingere di essere una persona che ci era stata assegnata: io ero una donna!
mi sono divertito tanto!
Un’altra cosa che vorrei raccontarvi è la Learning week all’eni: un’esperienza fantastica! In pratica per 4 giorni io e altri ragazzi della mia scuola abbiamo visitato alcuni luoghi del Parco Nazione dell’Appennino Lucano. Sinceramente non mi aspettavo luoghi così belli nella mia regione! E poi ho conosciuto delle persone fantastiche! (dopo se riesco pubblico qualche foto).

Prometto di aggiornare presto!

Ciaooo! anzi, Tot ziens!

Digressione

Ciaooo a te, sfortunato lettore che sei capitato su questo blog! 😀

 

Allooora, dovevo fare questo post mercoledì, quando mi è arrivata la lettera, ma mia madre me l’ha data la sera, e ieri sono stato a Napoli (giornata fantastica, e anche memorabile, visto che sono entrato in un H&M e in un Bershka SENZA COMPRARE NULLA.).

Ora ho nuovi fogli da compilare e in più devo fare ancora il passaporto!

Ho iniziato a studiare l’olandese, e mi piace molto. Ha 13 vocali (che quando le conto me ne manca sempre una, damn) e 5 modi per dire tu, ma mi piace. Mi piace perché per dire ‘Come va?’ dicono ‘Hoe gaat het met jou?’ che letteralmente significa ‘come va con te?’. Mi sembra poetica come cosa, molto più personale. Come se la persona che te lo chiede volesse veramente sapere come stai, se sei in pace con te stesso, non in generale, no, ma come stai con te.
Boh sarò io che mi faccio i film mentali hahaha

A proposito di film e viaggi mentali, mi chiedo spesso come sarà l’Olanda. A parte averla visitata praticamente tutta su Google Maps, mi chiedo quali saranno le loro usanze, le loro tradizioni, i loro cibi. Le persone. Sì mi chiedo spesso come saranno le persone che mi accompagneranno durante questo viaggio: la famiglia ospitante, gli amici, gli altri exchange students (ne ho conosciuti alcuni, e mi sono molto simpatici :3), i nuovi compagni di classe.

Mi chiedo come sarà la vita lì, ma anche come sarà il ritorno. Mi sentirò ancora più fuori luogo di quanto non mi senta adesso? E le persone qui cambieranno?

Tipo le mie nonne sono strapreoccupate, principalmente del fatto che non mangerò abbastanza, e già fanno la lista delle cose da mangiare che mi vogliono far portare hahaha

Io in realtà ancora non ho realizzato quello che mi aspetta. Partirò dopo il 22 agosto, quindi fra più di 168 giorni. Meno di sei mesi e sarò in una nuova realtà totalmente diversa da questa. Meno di sei mesi e parlerò un’altra lingua, frequenterò un’altra scuola. Meno di sei mesi e la mia vita cambierà radicalmente. E in realtà già è cambiata tanto.

 

C’è un mondo che mi aspetta lì fuori. Devo solamente correre e scoprirlo.

 

Questo è quello che pensavo quando ho fatto l’iscrizione. E ora, dopo tanti mesi, tanti fogli, tanti momenti d’ansia, e tanti felici e tanti tristi, eccomi qui a scrivere. Scrivere per non dimenticare. Scrivere per imprimere nella mia memoria e far conoscere agli altri la mia avventura.

 

Afs: A di amicizia.

L’amicizia di quelle che ti scaldano il cuore. Quella che lega me e i ragazzi del gruppo di What’s app.
Loro sono Ale, Elena, Bea, Grazia, Ferdi, Giulia, Zina, Viviana, Sara, Mapi, Federico, Matteo,  Lorenza, Filippo, Riccardo, Nicoleta, Benedetta.

Non ricordo esattamente il giorno in cui sono entrato nel gruppo: trovai il post nel gruppo di facebook, dove si chiedeva se qualcuno voleva far parte del gruppo What’s app e decisi di mandare il mio numero. Pensavo di trovare delle persone con cui parlare di Intercultura, e invece ho trovato degli amici. Delle persone speciali, a cui voglio veramente bene. Se ripenso a tutti i momenti belli passati con loro mi scendono le lacrime, faccio quasi fatica a scrivere. Loro sono la mia vittoria con Afs, il regalo più bello che quest’associazione potesse farmi.

Entrai nel gruppo da solo, così diventai la loro preda hahah ricordo ancora che tutti mi prendevano in giro!

Poi giorno dopo giorno, messaggio dopo messaggio, ho iniziato ad affezionarmi sempre di più a loro.

Alessandro, l’amore mio. Una delle persone con cui ho legato di più. Riesce sempre a strapparmi un sorriso, e se penso alla registrazione che mi ha fatto il giorno del mio compleanno ancora mi viene da ridere.

Elena, mia moglie. Lei che mi scrive tutti i giorni, anche per chiedermi semplicemente come sto, e che è sempre pronta ad ascoltarmi.

Bea, la mia rompiballe preferita (scherzo cuore mio haha). Mi ha sempre incoraggiato, e mi ha fatto piangere leggendo il messaggio che mi ha inviato per il compleanno. Sai quanto amo fare chimica con te, sei sempre la mia alunna preferita hahah

Grazia, del paese delle noci. Ricordi quel giorno che ti mandavo le registrazioni mentre parlavo in aviglianese? Ricorda, Avigliano ti aspetta sempre a braccia aperte!

Viviana, che ama i Muse come me. Se potete leggere degli articoli su questo blog dovete ringraziare lei, che mi ha aiutato ad aprirlo e Vivi, perdonami se non ti ho ancora aggiunta, ma ancora non ho capito come si fa.

Zina, che amo quando fa storie con Bea, oppure quando si alleano hahaha

Giulia, che mi deve fornire a vita dei cannoli e delle cassate della sua terra, la Sicilia hahah

Poi c’è Ferd, una delle prime persone che ho conosciuto, condividiamo la passione per la moda e non dimenticarlo, Ferd sei un figo haha

Mapi (sai che non so se ti chiami Mariapina o Mariapia, per me sarai sempre Mapi) che ama la fotografia, e mi perdonerà se non mi interesso di politica hahaha

Sara, che ha una voce fantastica e che prima o poi mi dovrà insegnare a cantare.

Matteo, invece non sta molto sul gruppo, ultimamente è uscito, però continuiamo a sentirci ogni tanto.

Poi ci sono gli ultimi arrivati: Federico, che ho conosciuto da poco, ma con cui ho tante cose in comune, Riccardo, che appena ha saputo che partivo mi ha mandato una canzone sull’ Olanda, Lorenza che odio perché è un’atleta hahahaha Nicoleta che stimo perché ieri ha visto colazione da Tiffany e Benedetta, che ancora non ho avuto la fortuna di conoscere.

Vi voglio bene ragazzi. Grazie di tutto.

Il video che mi avete fatto per il compleanno è fantastico, lo guardo spessissimo hahaha Spero di incontrarvi presto!

PS: scusatemi se ho scritto poche parole per ognuno, ma vi giuro che non riuscivo a scrivere. Pensando ai momenti belli passati insieme mi veniva da piangere hahah